E diventerà un Podcast!
Per le misure di contrasto al COVID-19 ultimamente è impossibile scrivere e leggere insieme nei nostri laboratori. Così stiamo cercando lettori a voce alta che hanno voglia di dare un suono a un po’ di storie. Storie vere, scritte con sudore e impegno! Quindi servono lettori appassionati e ispirati perché dovranno leggere storie come quella di Jack Sparrow che smise di fare il pirata per diventare estetista o quella di Mario che dopo aver fatto solo 22.338.383.883 gol in una partita fu cacciato dal mister e si mise a fare il bidello.
Le istruzioni sono semplici, serve un telefono con cui registrare la propria voce e uno spazio silenzioso dove farlo. Per candidarvi scriveteci a info@portodellestorie.it o su whatsapp al 340.6201078 e vi verrà assegnata una storia e qualche istruzione in più. Qua sotto invece trovate il decalogo scritto dal nostro Giovanni su come leggere una storia ad alta voce.
“Quando qualcuno legge la tua storia a voce alta, la tua, non quella di qualcuno famoso, allora senti i tuoi pensieri e le tue parole prendere vita”.
10 consigli per leggere al meglio
1
Leggere ad alta voce vuol dire leggere per qualcuno che ascolta. Chi ascolta deve avere un tempo per capire quello che il lettore legge e seguire il racconto. Quindi la lettura ad alta voce ha due protagonisti chi legge e chi ascolta.
2
Chi legge deve scorrere il testo lentamente cercando di far capire ogni singola parola.
3
La punteggiatura del testo scritto ha una importanza relativa per il lettore a voce alta, sarà piuttosto il lettore stesso con gli accenti, le pause e l’interpretazione a dare un senso al testo.
[/vc_featured_box]
4
Sono le parole chiavi di un testo che il lettore sceglie di evidenziare che guideranno l’interpretazione, per esempio provate a leggere DOMANI VADO VIA mettendo l’accento su una delle tre parole e poi provate con le altre. Se l’esercizio funziona la stessa frase dovrebbe avere tre intonazioni diverse dando importanza prima al DOMANI, poi sul VADO e infine dal togliersi da tre passi.
5
Le pause: hanno la stessa importanza degli accenti, sono dei tempi che permettono a chi vi ascolta di capire quello che state dicendo. prendete la stessa frase di prima e oltre all’accento metteteci una pausa dove decidete: DOMANI (pausa) VADO VIA. Provate, spostando la pausa e vedrete l’effetto
[/vc_featured_box]
6
Interpretazione: la ciliegina sulla torta, l’interpretazione viene dalla pancia, mentre gli accenti e le pause sono più legate alla tecnica. L’INTERPRETAZIONE è il modo in cui direte la nostra frase: arrabbiato, uggioso, felice, triste, aggressivo, angosciato, allegro e così via.
7
Anche il tono e il volume sono importanti, soprattutto su brani più lunghi e non piccole frasi. Il volume non deve essere urlato, ma scandito sì, con un tono deciso e senza perdere di vista l’obiettivo e cioè che chi ascolta non ha il testo sotto gli occhi e si affida solo alla nostra voce.
[/vc_featured_box]
8
Non ci dimentichiamo mai di chi ascolta, altrimenti diventa una lettura per noi stessi, preoccupiamoci che chi ascolta deve capire quello che diciamo
9
Ci siamo ultimi suggerimenti per chi vorrà rischiare qualcosa in più: nella lettura a voce alta gli occhi devono sempre anticipare la voce, cioè mentre leggo la prima riga, i miei occhi sono già sulla seconda per avvertire il cervello che cosa stiamo per incontrare… in soldoni la lettura a voce alta è un rally dove la voce, guida e gli occhi, sono il navigatore.
10
Guardate THE READER (non pensiamo mancherà il tempo) film con l’inimitabile Ralph Fiennes.
[/vc_featured_box]